Lezioni di marketing che si imparano vendendo su Vinted
Abbassare il prezzo o alzarlo? Siamo diventati tutti venditori, dalla pandemia in poi abbiamo capito quanto sia importante liberare spazio in casa e magari, recuperare qualche euro, economia circolare
Chi di lavoro fa il marketer, vende o ha in qualche modo dimestichezza con questo modo, avrà compreso in poco tempo le regole basilari per vendere bene e velocemente su Vinted, sempre che si sia trovato ad usarlo, anche solo per curiosità.
Postilla: non c’è davvero un motivo valido per snobbare questo tipo di servizio, perché tutti noi abbiamo cose nuove nell’armadio che potrebbero avere una seconda e lunga vita con la persona giusta.
Quindi non è una questione di: io compro le cose nei negozi perché non mi piacciono le cose usate, vuol dire solo avere un pregiudizio infondato. Perché:
A. Molto spesso le cose su Vinted sono nuove, con il cartellino attaccato. Perché siamo tutti dei compratori compulsivi e pentiti già prima di arrivare a casa con il nostro nuovo sacchetto.
B. Anche quelle che acquistiamo nei negozi sono spesso usate, perché provate da centinaia di persone ogni giorno (soprattutto se parliamo di catene lowcost, ma anche se vai alla Coin è la stessa cosa) o addirittura, figlie dell’ennesimo reso on line.
Ci sono persone che comprano e indossano con il cartellino nascosto e poi effettuano il reso, infatti molti brand vogliono cambiare le loro policy, ma su questo serve un altro post.
Quindi, può essere una scelta etica, intelligente e non “da poveri” come la etichettano tutti coloro che non sono neanche minimamente ricchi, ma si sentono tali perché buttano i loro soldi.
Ad ogni modo, anche per i più inesperti, è stato un buon terreno di prova per capire che no, fare prezzi a caso, spararli alti o andare al ribasso, sono entrambe strategie che difficilmente hanno successo.
Nel primo caso, avrai forse la chance di fare una vendita a prezzo alto, ma anche Vinted ormai è saturo, ci sono tantissime cose, doppioni, triploni e quadrilioni a prezzi diversi e ce n’é sempre uno più conveniente o trattabile, quindi morale: tutto ciò che volevi vendere ti rimane sul groppone in casa e il tuo conto Vinted a secco.
Nel secondo caso, svendendo: ti troverai impegnato a impacchettare e spedire decine di cose per 1,2,3 euro, perdendo un sacco di tempo e portando a casa un guadagno risibile, di fronte a quanto speso anche in termini di energie.
Comportati da marketer se vuoi diventare un PRO su Vinted
Ad ogni modo provare a sperimentare sui prezzi con Vinted è un bell’esercizio che fa capire quanto sia difficile vendere se non si usano le leve giuste per attrarre i clienti.
Non sempre lo sconto o il prendi 3 paghi 2 funziona, anzi può essere al contrario considerato un deterrente, soprattutto perché qui non si tratta di comprare in quantità, ma cercare la qualità che non possiamo permetterci nei negozi classici, o peggio, che non troviamo più anche volendo acquistare a prezzo pieno.
È un dato di fatto che un cappotto di lana e cachemire di vent’anni fa, oggi sia difficile da reperire con la stessa qualità ma sì a prezzi maggiori, nonostante questo.
Ecco allora il decalogo di regole del bravo marketer su Vinted:
(i più attenti diranno che non sono 10 ma vorrà dire che sono arrivati fino alla fine)
La regola numero 1 è quindi: conoscere il target medio di Vinted e la quota che vogliamo intercettare.
Solitamente chi usa Vinted non cerca capi lowcost, a meno che non siano di tendenza.
Può succedere infatti che capi molto appetibili perché pubblicizzati da influencer, siano cercati e se fuori produzione possano anche vedere il prezzo salire rispetto a quello prefissato in negozio.
Al di fuori di questa cerchia, però, la maggior parte delle persone cerca capi di qualità di brand specifici ed è molto attenta alla composizione e al tessuto.
Perché la qualità oggi è in condizione di scarsità anche quando acquistiamo capi di abbigliamento nuovi e di brand a cui solitamente ci affidavamo in tal senso, lo dicevamo prima, no?
Provate a comprare un paio di Levi’s oggi e mettetelo vicino ad uno comprato 20 anni fa. Noterete una differenza abissale, ed infatti i Levi’s Vintage vanno a ruba, quelli nuovi molto meno.
Se vogliamo mettere in vendita un capo di qualità, ad esempio un cappotto di cachemire in ottime condizioni a 25 euro vi renderete subito conto che qualcuno inizierà a pensare che sia rovinato o ci sia qualche problema. Infatti capiterà che vi scriveranno chiedendo: “Difetti?”.
Quindi bisogna sì voler vendere, ma al prezzo giusto, senza svalutare, altrimenti sortiremo l’effetto contrario proprio perché la DIFFIDENZA é un altro aspetto che riguarda da vicino questo tipo di piattaforma.
Non ti conosco e devo decidere in poco tempo se mi fido di te e di ciò che mi proponi. Da qui la regola numero 2: non fare un prezzo troppo basso se il capo è di qualità. Ma sul prezzo torneremo dopo.
Anche su Vinted la COMUNICAZIONE è fondamentale. Quando carichiamo un capo dobbiamo usare le parole chiave più importanti per far sì che venga trovato e intercettato dalla quota di utenti che rientra nel nostro radar per interessi.
E poi, l’algoritmo di Vinted funziona un po’ come quello di Google, quindi va fatta la SEO.
Ad esempio, tornando al cappotto scriveremo, ad esempio:
Cappotto di cachemire blu taglia L in ottime condizioni
Un altro ulteriore modo per entrare in contatto con chi compra lo abbiamo poi nella descrizione.
Possiamo limitarci a descrivere o riscrivere: cappotto cachemire taglia L in ottime condizioni, oppure possiamo sforzarci un po’ di più e dare ulteriori dettagli che possano creare un minimo di connessione e attirare maggiormente chi arriva sul nostro annuncio.
Ad esempio, aggiungere nella descrizione:
Vendo questo magnifico cappotto in cachemire blu, marca X, Made in Italy.
Vestibilità over, se vi piace indossarlo così è perfetto. Io lo abbino sia a jeans e sneakers che a stivali con tacco.
È perfetto da mattina a sera cambiando semplicemente accessori ed è super caldo.
Di seguito le misure.
Quindi, regola numero 3 l’annuncio deve essere un minimo caldo ed empatico. Voi comprate di più quando la commessa vi dà consigli e vi aiuta, senza stressarvi o quando vi ignora anche di fronte alle vostre richieste di info?
Chiaramente poi, le FOTO sono di fondamentale importanza.
Se potete, fatele con luce naturale su uno sfondo neutro e no, chiaramente non con le cose sul pavimento. A volte vedo cose di questo tipo e inorridisco. Bisogna dare DIGNITÀ alle cose che vendiamo e non trattarle come spazzatura.
L’ideale è fare uno STYLING, ovvero un abbinamento che renda subito l’idea di quanto il capo sia attuale e come si possa abbinare. Se indossiamo il capo e facciamo lo styling, venderemo molto velocemente e solitamente anche ad un prezzo più alto.
Se abbiamo scattato nostre foto, non copriamo il nostro viso con emoji per la nostra privacy, semplicemente tagliamoci la testa! Vi basterà dare un’occhiata alle foto su Pinterest per farvi un’idea di come scattare foto outfit senza testa. (Lol).
Mi rendo conto che molto spesso vendiamo cose che non ci entrano più, quindi questa è un’alternativa da tenere in considerazione, ma se non è il nostro caso, chiaramente dobbiamo impegnarci ancora di più per rendere al meglio il capo nelle foto.
Fino a qui, insomma ci siamo arrivati tutti più o meno no?
Ora, per diventare davvero PRO bisogna anche lavorare sulla propria reputazione. Come? Tramite le recensioni. E da qui la regola numero 4.
Il primo modo per avere recensioni positive non è fare buone vendite, ma ACQUISTARE. Se avete acquistato e lasciate una recensione positiva, potete chiedere di ricambiare. In questo modo le 5 stelline sono assicurate ed è un buon modo per iniziare.
Più aumenteranno le recensioni positive e più venderete perché gli utenti si fideranno di voi a priori. Sarà una conseguenza, soprattutto se avete capi firmati o con prezzi altini, cambierà tutto.
Se sei arrivato fin qua nella lettura, ti meriti un consiglio da vero PRO marketer di Vinted. Eccolo qua.
Se hai delle cose caricate da molto tempo che nessuno compra, il loro appeal chiaramente scende e anche la possibilità che l’algoritmo le mostri.
Sempre per il discorso delle diffidenza che ritorna, gli utenti sono scettici quando vedono che un capo non viene venduto da molto/troppo tempo. E questa è la regola numero 6.
Il consiglio è cancellarlo e ripubblicarlo magari con foto migliori o in questo caso sì, rivedendo il prezzo.
Riassumendo, cosa abbiamo imparato o riconfermato dall’esperienza di Vinted come marketer:
Che sperimentare sul prezzo è importante, ma non dovete né puntare in basso, né in alto. Restate realisti. Voi quanto sareste disposti a spendere? Poi aggiungete il 10% perché tutti vi faranno proposte al ribasso e voi avrete il vostro margine, andando incontro all’utente.
La reputazione è il volano. Costruite la vostra con tante vendite a 5 stelle, siate disponibili, gentili, ricordate che è il vostro negozio on line. Vendete inizialmente molto anche a prezzo basso per far crescere subito il numero di recensioni e qualificarvi agli occhi degli utenti come venditore esperto. Da qui il punto 3.
Cercate di fare un buon problem solving perché ci sarà sempre qualcosa che andrà storto. Se un utente è particolarmente stressante o maleducato, semplicemente non rispondetegli, meglio evitare polemiche inutili.
Non è obbligatorio rispondere a tutti. Se esagera si può bloccare. E davvero, su Vinted come nella realtà, ci sono persone di tutti i tipi…
Spesso si compra più l’idea di qualcosa che il prodotto stesso, quindi curate le foto e le descrizioni. Vendete a volte un piccolo sogno, a volte una necessità. Fate un po’ di psicologia per comprendere anche l’impulso che può esserci dietro quell’acquisto.
Se vi fanno un’offerta al ribasso controproponete e portate il gioco nella direzione a voi più congeniale, ci sarà un tira e molla, capite fino a che punto potete arrivare altrimenti lasciate stare, con educazione.
Basilare. Seguite la stagionalità o se hai capi di tendenza, i trend del momento. Quindi aggiornati su cosa va di moda e cosa meno.
Se il vostro articolo riceve interesse, riscrivete all’utente facendo un’offerta personalizzata, ma evitate di chiedere feedback continui o l’effetto stalker è assicurato.
Usate il forum di Vinted che è proprio sull’App ma non usa praticamente nessuno, a meno che non si abbia molto tempo, può essere utile per farsi un po’ di pubblicità.
Dunque, ora visto che ho parlato/scritto tanto, ditemi un po’ cosa ne pensate di questo post. Vi è stato utile, vi interessa? Può essere utile un altro post in cui ne faccio una versione con dei consigli per acquistare? Fatemi sapere nei commenti qui sotto e ogni sharing è super apprezzato davvero.
ci leggiamo presto
Roberta